II Congresso Terra Viva Piemonte elegge Ivana Alario Presidente

di FAIPIEMONTE

22 aprile 2025 Ufficio Stampa Terra Viva – Si è tenuto oggi a Nizza Monferrato (AT) il secondo congresso di Terra Viva Piemonte, al termine del quale è stata eletta Presidente regionale Ivana Alario con vicepresidenti Antonella Urban e Michela Penna.
“L’agricoltura – ha affermato nella sua relazione la Presidente Alario – rappresenta un presidio sociale, ambientale e strategico, per questo dobbiamo costruire insieme un futuro agricolo più equo,  sostenibile, dignitoso. Lo stato di salute dell’agricoltura piemontese – ha aggiunto Alario – ha risentito delle incertezze internazionali a livello geopolitico e commerciale, con il rincaro delle materie prime e molteplici volubilità dal punto di vista climatico. Abbiamo oltre 43.400 aziende e una superficie coltivata di 900 mila ettari, di cui seminativi al 63%, prati permanenti e pascoli al 26%, colture permanenti all’11%, in prevalenza viti e frutteti. Gli addetti del comparto agricolo negli ultimi cinque anni sono scesi del 2,8%, da 71.641 a 69.665: fondamentale migliorare il mercato del lavoro, le competenze, incentivare il ricambio generazionale tra gli imprenditori agricoli, e per farlo dobbiamo continuare a tessere alleanze e sinergie per interloquire meglio con le istituzioni locali, regionali e nazionali”.
Insieme a dirigenti, produttori e operatori hanno preso parte ai lavori il Segretario Generale Fai Cisl nazionale Onofrio Rota, il Segretario Generale della Cisl Piemonte Luca Caretti e il Segretario Generale della Fai Cisl regionale Emilio Capacchione.

Le conclusioni sono state affidate al Presidente nazionale di Terra Viva, Claudio Risso: “Identità e visione – ha detto il leader dell’associazione – sono due obiettivi fondamentali di questa fase congressuale. Il Piemonte rappresenta una parte importante della nostra associazione, che permette di rafforzare la nostra identità, ben caratterizzata e ben inserita nell’azione della Fai, e la visione, per un’agricoltura sostenibile, etica, responsabile ma anche redditizia e attrattiva. L’Italia è un insieme di piccole e medie imprese e sono queste che fanno la forza del nostro sistema Paese. Lo scorso anno abbiamo dato vita a delle campagne di ascolto per gli agricoltori italiani, e la lamentela più frequente riguardava proprio la troppa burocrazia. Dobbiamo lavorare assieme per ridurla e al contempo favorire il ricambio generazionale affinché il comparto sia sempre più valorizzato. Attorno a Terra Viva vogliamo, inoltre – ha aggiunto Risso – aggregare forze economiche, sociali, istituzionali, per un vero e proprio ‘manifesto della nuova agricoltura’, perché sia considerata a tutti gli effetti un ‘bene comune’. Per fare questo è necessario che tutta la filiera sia equa, e garantisca il giusto reddito, lavoro di qualità, prodotti sani e sicuri”.

Potrebbe interessarti?

Lascia un commento

* Utilizzando questo modulo accetti la memorizzazione e la gestione dei tuoi dati da parte di questo sito web.